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roberoma ha scritto: |
Rispondo al forumista CARLUS. Non sono un ecclesiastico, ma mi intendo un po' di diritto canonico.
Questione divorziati. Coloro che, in piena buona fede e convinti della dottrina cattolica sul matrimonio, hanno contratto giuste nozze, ma poi, avendo divorziato ed essendosi risposati civilmente, si trovano in peccato mortale, in quanto "pubblici concubini". La Chiesa non può ammetterli ai sacramenti per una questione di coerenza. Se, a suo tempo, entrambi i coniugi erano convinti - proprio come un prete quando riceve l'ordinazione - che il matrimonio è, come la Chiesa insegna, unico, indissolubile e finalizzato alla procreazione, non è ammesso il divorzio civile. Per essere riammesso ai sacramenti il divorziato deve spezzare il nuovo legame. Questione dei preti pedofili. Si è capito che, dietro il polverone creato in queste ultime settimane, c'è una potente organizzazione internazionale cui papa Ratzinger non sta simpatico. Con grande gioia, si accodano protestanti, ecc. Il sacerdote, nel momento in cui è ordinato presbitero da un vescovo, creato vescovo da un altro vescovo, e , su su, fino agli Apostoli, riceve, col sacerdozio, mediante il crisma (= olio consacrato), una consacrazione eterna. Se, al momento dell'ordinazione sacerdotale, il prete non è convinto che, con quell'ordinazione, diventa un prete, l'ordinazione è nulla. Ma, se ne è convinto, l'ordinazione è valida e perpetua. Si sa che, per gravi mancanze il prete può essere sospeso a divinis, o anche scomunicato, quando c'è palese e sicura e definitiva prova della sua colpevolezza. Ci sono esempi anche recenti, come Milingo. Questione dei mafiosi e delinquenti, ecc. Chiunque commette un reato, anche gravissimo (omicidio, strage, stupro, ecc.), può, se illuminato dal Signore e perfettamente pentito del male commesso, ottenere il perdono. Non esiste peccato che non possa essere perdonato. Per questo Pietro è stato santificato: tradì il Signore, ma, pentitosi sinceramente e sicuro del perdono, fu perdonato. Per questo Giuda è condannato: tradì il Signore, si pentì, ma, disperando e non credendo di poter essere perdonato, morì suicida. Nella sua visita in Sicilia, ad Agrigento, papa Giovanni Paolo II tuonò: "Mafiosi, convertitevi, altrimenti verrà il castigo di Dio". Ed è questo il discorso della Chiesa: chiunque voglia, con sicuro e sincero pentimento, tornare nella comunità ecclesiale, può farlo: non gli sarà rifiutato l'accesso ai sacramenti. Discorso diverso è il debito verso la società, che deve essere scontato con decisione della Magistratura. Questo vale anche per i preti pedofili: ciascuno da giudicare secondo le leggi del proprio Paese o del Paese dove è stato commesso il fatto criminoso. Giustizia di Dio/Giustizia degli uomini. Il Giudice è inflessibile, ma infinitamente misericordioso. I giudici, almeno in Italia, ditemi voi. Cordiali saluti, roberoma. |
celestino ha scritto: |
Leggo su ICOREGISTER che è un'altra invenzione dei soliti noti e riporto con il copia ed incolla.
Una sciocchezza colossale che dimostra l'interesse di queste persone e soprattutto l'ignoranza totale in materia di Ordini e leggi. "È necessario qui ricordare che unicamente alla Santa Sede spetta il chiaro diritto di tutela e di riconoscimento degli Ordini cavallereschi, diritto attualmente esercitato solo nei confronti dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e del Sovrano Militare Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme detto di Malta; mentre tutta la restante materia, non esistendo né la possibilità di una sicura catalogazione né un’Autorità indiscussa che possa decidere in merito, si presta alle più varie interpretazioni, come di fatto è spesso accaduto." Anche un bambino sa che la Santa Sede è stato estero e quindi assolutamente incompetente a riconoscere Ordini diversi dai suoi. E' lo Stato Italiano che autorizza all'uso anche degli Ordini Vaticani. Capito chi sono questi personaggi ed a quali Ordini appartengono e sono sponsorizzati? Avete capito perchè nei loro forum non ammettono il diritto di replica???? |