Ordini Cavallereschi Non Nazionali

Varie - IAGIFORUM

prof. Sodano - Mar Apr 06, 15:25:49
Oggetto: Ordine di San Lazzaro
Gentile prof. roberoma,
ho letto il Suo messaggio ma non mi è chiaro che cosa Lei intenda come "Legittimo" a proposito dell'Ordine di San Lazzaro, che non è riconosciuto né dalla Santa Sede né dalla Repubblica Italiana. In che senso Legittimo? Sempre che il sito sia veritiero, e che il Protettore dell'Ordine sia un membro della ex casa reale di Francia, come potrebbe essere legittimo l'Ordine di San Lazzaro se esso è stato incorporato da lungo tempo in quello di San Maurizio, e, quindi, non esiste più?
Grazie del cortese riscontro.
prof. Sodano.
roberoma - Mer Apr 07, 10:42:34
Oggetto: Ordine di San Lazzaro
Gentile prof. Sodano, la sua richiesta merita un approfondimento. Gran Maestro dell'Ordine di San Lazzaro, ramo di Boigny, è S.A.R. Charles-Philippe d'Orléans, duc d'Anjou, Protettore Spirituale è il card. Laszlo Paskai, primate emerito d'Ungheria, Gran Priore per l'Italia è S.E. Giovanni Ferrara. Essendo il Gran Maestro nipote del Capo di nome e d'arme della famiglia Orléans, ex regnante di Francia, quest'Ordine si configura come dinastico: il Gran Maestro, essendo di sangue reale, non può essere considerato "ente, associazione o privato", per cui le sue onorificenze sarebbero illecite a norma della 178/51.
A meno che non si voglia considerare erede legittimo di Francia S. A. I. Giovanni Cristoforo Bonaparte (discendente diretto di Girolamo Bonaparte, fratello di Napoleone), figlio di Carlo Napoleone Bonaparte e di Beatrice di Borbone- Due Sicilie, nato nel 1986.
Per me, entrambi i rami, quello di Borbone-Francia e quello Bonaparte, sono latori di fons honorum.
Cordiali saluti, roberoma,
Padre Fiorenzo - Gio Apr 08, 11:19:04
Oggetto: Ordine di San Lazzaro
Gentili proff. roberoma e sodano, ho trovato su internet un altro Ordine di San Lazzaro (sito:
Solo gli utenti registrati possono vedere i link!
Registrati o Entra nel forum!
) di cui è Priore per l'Italia S.E. Vittorio Galoppini duce di Carpendolo, principe del S.R.I. Vi si legge un comunicato ostile all'Ordine omonimo di cui sopra. Ma non mi sembra sia indicato il Gran Maestro da cui dipende(rebbe) il Priorato italiano.
Come si configura quest'Ordine, giuridicamente parlando?
Cordiali saluti, P. Fiorenzo.
roberoma - Ven Apr 09, 16:59:23
Oggetto: Ordine di San Lazzaro e IAGIFORUM
Rev. P. Fiorenzo, ho esplorato per bene il sito dell'Ordine di San Lazzaro e ho notato che si parla di una sentenza della Magistratura che lo riconosce, ma non si danno gli estremi precisi.
Piuttosto, vorrei tornare su IAGIFORUM, rubrica "Ordini cavallereschi e onorificenze". C'è una discussione su "Chi si proclama templare è scomunicato". Vero è che la scomunica di papa Clemente V del 1312 non è mai stata revocata e non sembra che ci sia in aria una revoca; ma, diciamoci la verità.
La scomunica contro il comunismo lanciata da papa Pio XII non è forse "andata in desuetudine" già con papa Giovanni XXIII? Quanti comunisti tesserati sono stati cattolici praticanti, finché è esistito il PCI. Forse che un parroco di paese, negli anni "50, si è rifiutato di celebrare le nozze religiose di un noto assessore PCI, in quanto scomunicato? E la scomunica di Pio XII fu, almeno formalmente, confermata sotto Giovanni XXIII.
Quindi, la scomunica contro i Templari, comminata peraltro non con definitiva sentenza, ma mediante decreti amministrativi, può avere ancora valore? Se l'Ordine, o Priorato templare attuale si dichiara cattolico, non trovo scandaloso che preti cattolici celebrino le cerimonie religiose di ordinazioni.
Diverso è il caso di Ordine o Priorato templare sotto il quale si celano i Massoni. In questo caso, essendo la Massoneria scomunicata, automaticamente scomunicato è l'Ordine o Priorato templare.
Cordiali saluti, roberoma
CARLUS - Ven Apr 09, 21:41:17
Oggetto:
Entro in questa discussione per chiedere ad esempio a ROBEROMA se conosce per quale motivo la Chiesa Cattolica non concede possibilità ai divorziati mentre si ostina a non scomunicare: PEDOFILI, MAFIOSI, DELINQUENTI ed orde di personaggi simili....!!!!
Non voglio pensare che il motivo sia perdere Preti e denaro....ma allora il motivo qual'è? Certo che la Chiesa una gran bella figura non la sta facendo. Tutti si aspettavano la scomunica dei preti pedofili e omosessuali mentre sono sempre al loro posto ben protetti!!!!!! Mr. Green
magnacruce - Sab Apr 10, 09:02:57
Oggetto:
Non entro quasi mai nelle discussioni per lasciare spazio agli iscritti di esprimere liberamente il loro pensiero; questa volta credo sia però necessario esporre il mio pensiero.
La Chiesa Cattolica è fatta di uomini che come tali possono sbagliare ma non per questo tutti debbono essere additati come delinquenti. Come in ogni democrazia chi sbaglia paga il suo debito con la giustizia ma non si possono condannare buoni e cattivi solo perché ora così fa comodo ad alcuni.
La Chiesa ha le sue colpe ma soprattutto grandi pregi non ultimo quello di essere la fonte della nostra cultura attuale.

Ora da veri Cavalieri quali siamo dobbiamo essere uniti e compatti nel difendere la Nostra Chiesa e spronarla affinché estrometta le mele marce o almeno non gli permetta di nuocere.

Un saluto a tutti ed un invito a voler contenere la discussione in termini corretti e mai offensivi. Queste volgarità le lasciamo ad altri.
roberoma - Dom Apr 11, 10:47:58
Oggetto: scomunicati e no
Rispondo al forumista CARLUS. Non sono un ecclesiastico, ma mi intendo un po' di diritto canonico.
Questione divorziati. Coloro che, in piena buona fede e convinti della dottrina cattolica sul matrimonio, hanno contratto giuste nozze, ma poi, avendo divorziato ed essendosi risposati civilmente, si trovano in peccato mortale, in quanto "pubblici concubini". La Chiesa non può ammetterli ai sacramenti per una questione di coerenza. Se, a suo tempo, entrambi i coniugi erano convinti - proprio come un prete quando riceve l'ordinazione - che il matrimonio è, come la Chiesa insegna, unico, indissolubile e finalizzato alla procreazione, non è ammesso il divorzio civile. Per essere riammesso ai sacramenti il divorziato deve spezzare il nuovo legame.
Questione dei preti pedofili. Si è capito che, dietro il polverone creato in queste ultime settimane, c'è una potente organizzazione internazionale cui papa Ratzinger non sta simpatico. Con grande gioia, si accodano protestanti, ecc. Il sacerdote, nel momento in cui è ordinato presbitero da un vescovo, creato vescovo da un altro vescovo, e , su su, fino agli Apostoli, riceve, col sacerdozio, mediante il crisma (= olio consacrato), una consacrazione eterna. Se, al momento dell'ordinazione sacerdotale, il prete non è convinto che, con quell'ordinazione, diventa un prete, l'ordinazione è nulla. Ma, se ne è convinto, l'ordinazione è valida e perpetua. Si sa che, per gravi mancanze il prete può essere sospeso a divinis, o anche scomunicato, quando c'è palese e sicura e definitiva prova della sua colpevolezza. Ci sono esempi anche recenti, come Milingo.
Questione dei mafiosi e delinquenti, ecc. Chiunque commette un reato, anche gravissimo (omicidio, strage, stupro, ecc.), può, se illuminato dal Signore e perfettamente pentito del male commesso, ottenere il perdono. Non esiste peccato che non possa essere perdonato. Per questo Pietro è stato santificato: tradì il Signore, ma, pentitosi sinceramente e sicuro del perdono, fu perdonato. Per questo Giuda è condannato: tradì il Signore, si pentì, ma, disperando e non credendo di poter essere perdonato, morì suicida. Nella sua visita in Sicilia, ad Agrigento, papa Giovanni Paolo II tuonò: "Mafiosi, convertitevi, altrimenti verrà il castigo di Dio". Ed è questo il discorso della Chiesa: chiunque voglia, con sicuro e sincero pentimento, tornare nella comunità ecclesiale, può farlo: non gli sarà rifiutato l'accesso ai sacramenti. Discorso diverso è il debito verso la società, che deve essere scontato con decisione della Magistratura. Questo vale anche per i preti pedofili: ciascuno da giudicare secondo le leggi del proprio Paese o del Paese dove è stato commesso il fatto criminoso.
Giustizia di Dio/Giustizia degli uomini.
Il Giudice è inflessibile, ma infinitamente misericordioso.
I giudici, almeno in Italia, ditemi voi.
Cordiali saluti, roberoma.
magnacruce - Dom Apr 11, 14:13:34
Oggetto: Re: scomunicati e no
roberoma ha scritto:
Rispondo al forumista CARLUS. Non sono un ecclesiastico, ma mi intendo un po' di diritto canonico.
Questione divorziati. Coloro che, in piena buona fede e convinti della dottrina cattolica sul matrimonio, hanno contratto giuste nozze, ma poi, avendo divorziato ed essendosi risposati civilmente, si trovano in peccato mortale, in quanto "pubblici concubini". La Chiesa non può ammetterli ai sacramenti per una questione di coerenza. Se, a suo tempo, entrambi i coniugi erano convinti - proprio come un prete quando riceve l'ordinazione - che il matrimonio è, come la Chiesa insegna, unico, indissolubile e finalizzato alla procreazione, non è ammesso il divorzio civile. Per essere riammesso ai sacramenti il divorziato deve spezzare il nuovo legame.
Questione dei preti pedofili. Si è capito che, dietro il polverone creato in queste ultime settimane, c'è una potente organizzazione internazionale cui papa Ratzinger non sta simpatico. Con grande gioia, si accodano protestanti, ecc. Il sacerdote, nel momento in cui è ordinato presbitero da un vescovo, creato vescovo da un altro vescovo, e , su su, fino agli Apostoli, riceve, col sacerdozio, mediante il crisma (= olio consacrato), una consacrazione eterna. Se, al momento dell'ordinazione sacerdotale, il prete non è convinto che, con quell'ordinazione, diventa un prete, l'ordinazione è nulla. Ma, se ne è convinto, l'ordinazione è valida e perpetua. Si sa che, per gravi mancanze il prete può essere sospeso a divinis, o anche scomunicato, quando c'è palese e sicura e definitiva prova della sua colpevolezza. Ci sono esempi anche recenti, come Milingo.
Questione dei mafiosi e delinquenti, ecc. Chiunque commette un reato, anche gravissimo (omicidio, strage, stupro, ecc.), può, se illuminato dal Signore e perfettamente pentito del male commesso, ottenere il perdono. Non esiste peccato che non possa essere perdonato. Per questo Pietro è stato santificato: tradì il Signore, ma, pentitosi sinceramente e sicuro del perdono, fu perdonato. Per questo Giuda è condannato: tradì il Signore, si pentì, ma, disperando e non credendo di poter essere perdonato, morì suicida. Nella sua visita in Sicilia, ad Agrigento, papa Giovanni Paolo II tuonò: "Mafiosi, convertitevi, altrimenti verrà il castigo di Dio". Ed è questo il discorso della Chiesa: chiunque voglia, con sicuro e sincero pentimento, tornare nella comunità ecclesiale, può farlo: non gli sarà rifiutato l'accesso ai sacramenti. Discorso diverso è il debito verso la società, che deve essere scontato con decisione della Magistratura. Questo vale anche per i preti pedofili: ciascuno da giudicare secondo le leggi del proprio Paese o del Paese dove è stato commesso il fatto criminoso.
Giustizia di Dio/Giustizia degli uomini.
Il Giudice è inflessibile, ma infinitamente misericordioso.
I giudici, almeno in Italia, ditemi voi.
Cordiali saluti, roberoma.




Concordo pienamente con quanto scritto in modo eccellente da roberoma.
prof. Sodano - Dom Apr 25, 17:00:26
Oggetto: Il dott. Degli Uberti e gli ordini dinastici
Nell'ultimo numero de "Il Mondo del Cavaliere", gennaio-marzo 2010, appare un editoriale in cui il direttore dott. Pierfelice degli Uberti si interroga sulla recente proliferazione di Ordini dinastici creati da casate ex regnanti.
Esempi:
"Ordine della regina Tamara", 2008, del Real Casa di Georgia.
"Ordine del leone d'Etiopia", 1996, e altri, della Imperial Casa d'Etiopia.
"Ordine del dragone di Annan", 2005, della Imperial Casa del Vietnam.
"Ordine del tamburo" (!), e altri, della Real Casa del Rwanda.
"Ordine di Omujwaara Kondo", 2010, della Real Casa Bunyoro-Kitara.
Tutti Ordini creati molto dopo la fine dei regni o imperi, quando le Case erano regnanti o imperanti davvero.
Io mi chiedo: questi Ordini sono sullo stesso livello di quelli creati quando le Casate erano regnanti sul serio, oppure no?
Il dott. degli Uberti dichiara che, come ICOC, bisogna essere molto prudenti. "Ritengo oggi opportuno soprassedere, perché è necessario valutare bene che queste concessioni non siano rivolte a raccogliere soldi senza un valido motivo umanitario-sociale". Parole sacrosante. Ma non sappiamo forse tutti che i principali Ordini riconosciuti dall'ICOC si muovono più per cercare soldi che per fare beneficenza?
Sono molto pochi gli Ordini - riconosciuti o no dall'ICOC - che non chiedono somme cospicue, oppure non chiedono proprio nulla.
Cordiali saluti, prof. Sodano.
Padre Fiorenzo - Lun Apr 26, 16:02:48
Oggetto: Ordini dinastici
Ch.mo prof. Sodano,
io sono un frate francescano ma sono anche cavaliere di un Ordine non riconosciuto dalla International Commission Orders Chivalry (ICOC), cui fa riferimento il dott. degli Uberti. Quantunque il mio Ordine Cavalleresco non sia riconosciuto, è stata accettata la mia iscrizione come membro aggregato dell'Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche(AIOC) il cui periodico è diretto dallo stesso dott. degli Uberti. Ho letto anch'io l'editoriale a cui Lei fa riferimento e vorrei, con quel poco di esperienza di storia degli Ordini Cavallereschi che ho, dare una risposta al Suo quesito: è possibile ad una casa ex regnante dar vita ad un'Ordine che non esisteva quando la casata era effettivamente regnante.
La mia risposta è sì. Malgrado quel che si legge qua e là su internet, e cioè che gli Ordini dinastici devono restare quelli esistenti durante il periodo di regno effettivo, il mio parere è che il Capo di Nome e d'Arme di una casata ex regnante ha tutti i diritti di creare un nuovo Ordine Cavalleresco. Le fornisco come esempio Casa Savoia, che ha creato nel 1988 l'Ordine al Merito di Savoia.
Ma c'è un altro aspetto che vorrei evidenziare. Si citano nell'editoriale Ordini di Merito creati da ex re africani o asiatici. Io darei valore nullo a una decorazione concessa da una famiglia ex regnante che non è cristiana. E questo non perché io sia un po' integralista, ma perché a un sovrano non cristiano manca il concetto di Cavalleria cristiana com'era alle origini, e non mi basta sentir dire che gli Ordini sono di Merito e non più di Cavalleria.
Un cordiale saluto, Padre Fiorenzo OFM
roberoma - Gio Mag 13, 16:25:31
Oggetto: Fatima
Ieri sera abbiamo assistito a uno speciale su Fatima trasmesso da Rai 1. Quel che ha stupito è l'ignoranza di Bruno Vespa e di coloro che hanno realizzato la trasmissione.
Si è detto: "i crimini della Chiesa causati dalla pedofilia". Evidentemente non sanno che la Chiesa non è composta solo dai preti e dai monaci, ma da tutti i battezzati, laici o ecclesiastici che siano. La Chiesa nel suo complesso non può essere criminalizzata o delegittimata a causa dei crimini o dei peccati di alcuni suoi membri. La Chiesa è stata fondata da Nostro Signore ed è per questo che è sacra. Che singoli membri della Chiesa siano peccatori, è un dato di fatto: come S. Paolo affermò, ed è tuttora valido, tutti gli uomini sono peccatori, ma tutti gli uomini possono redimersi.
Si è detto: "l'ombra della pedofilia sul terzo Segreto di Fatima". Ma proprio di pedofilia non parla il Terzo Segreto di Fatima. La visione di Suor Lucia, che è nella Gloria del Signore, riguarda la morte dell'ultimo Papa e la fine del mondo. Si è detto erroneamente che la visione riguarda l'attentato di Alì Agca al Papa Giovanni Paolo II nel 1982. E' solo una congettura priva di fondamento. La profezia dice che un Papa viene assassinato, mentre con pochi preti si aggira per una città devastata, preso di mira da soldati che lo colpiscono a fucilate. Si tratta, come nelle profezie di San Malachia, del Papa che verrà dopo questo attuale? Gesù ha profetizzato la fine del mondo, ma ha confessato di non sapere quando avverrà. "Quando avverranno queste cose, nessuno lo sa, nemmeno il Figlio. Lo sa solo il Padre".
Tornerò su quest'argomento, roberoma.
magnacruce - Dom Mag 23, 20:43:34
Oggetto:
Caro Roberoma l'ignoranza e spesso la malafede regnano ormai sovrane ovunque.
L'attacco vergognoso alla Chiesa che ormai è pane quotidiano dovrebbe far aprire gli occhi e possibilmente la mente a molti ma purtroppo così non è.
Sono nato cristiano, vivo da cristiano e vorrei morire da cristiano. La cultura cristiana è oggi sicuramente la cultura più pacifica che esista e ne siamo orgogliosi. Certo anche nella chiesa alcuni sbagluiano ma sono sempre e solo uomini e come tali soggetti a debolezze. I crimini, invece, vanno giudicati dalla legge e puniti severamente anche per non macchiare le tantissime persone degne e perbene che ci sono come in qualsiasi altra parte della società.
I Cavalieri DEVONO difendere la Chiesa cristiana ed i Suoi valori.
roberoma - Mer Nov 24, 16:23:52
Oggetto: Ordine di San Lazzaro
Dopo qualche mese ho scoperto che nel sito ufficiale dell'Ordine di San Lazzaro (www.oslj-italia.it) si legge un ringraziamento a me indirizzato per la discussione di cui sopra circa la legittimità dell'Ordine.
Ringrazio a mia volta della menzione. Sto dedicando molto del mio tempo alla ricerca della legittimità di tanti ordini che vengono tout-court bollati come "farlocchi", ma che farlocchi non sono.
Saluti cordiali, roberoma.
celestino - Ven Gen 13, 14:41:15
Oggetto:
Ma non avete capito che dietro ci sono pubblicazioni e favori che hanno un ritorno di......................riconoscenza Mr. Green
celestino - Lun Mag 21, 20:20:20
Oggetto:
Leggo su ICOREGISTER che è un'altra invenzione dei soliti noti e riporto con il copia ed incolla.

Una sciocchezza colossale che dimostra l'interesse di queste persone e soprattutto l'ignoranza totale in materia di Ordini e leggi.

"È necessario qui ricordare che unicamente alla Santa Sede spetta il chiaro diritto di tutela e di riconoscimento degli Ordini cavallereschi, diritto attualmente esercitato solo nei confronti dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e del Sovrano Militare Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme detto di Malta; mentre tutta la restante materia, non esistendo né la possibilità di una sicura catalogazione né un’Autorità indiscussa che possa decidere in merito, si presta alle più varie interpretazioni, come di fatto è spesso accaduto."

Anche un bambino sa che la Santa Sede è stato estero e quindi assolutamente incompetente a riconoscere Ordini diversi dai suoi. E' lo Stato Italiano che autorizza all'uso anche degli Ordini Vaticani.

Capito chi sono questi personaggi ed a quali Ordini appartengono e sono sponsorizzati?
Avete capito perchè nei loro forum non ammettono il diritto di replica????

magnacruce - Lun Mag 21, 20:40:06
Oggetto:
Pur condividendo quanto scritto invito ad utilizzare un linguaggio più appropriato e rispettoso delle idee altrui anche se farlocche.
cavalierelaico - Lun Mag 21, 21:48:28
Oggetto:
celestino ha scritto:
Leggo su ICOREGISTER che è un'altra invenzione dei soliti noti e riporto con il copia ed incolla.

Una sciocchezza colossale che dimostra l'interesse di queste persone e soprattutto l'ignoranza totale in materia di Ordini e leggi.

"È necessario qui ricordare che unicamente alla Santa Sede spetta il chiaro diritto di tutela e di riconoscimento degli Ordini cavallereschi, diritto attualmente esercitato solo nei confronti dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e del Sovrano Militare Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme detto di Malta; mentre tutta la restante materia, non esistendo né la possibilità di una sicura catalogazione né un’Autorità indiscussa che possa decidere in merito, si presta alle più varie interpretazioni, come di fatto è spesso accaduto."

Anche un bambino sa che la Santa Sede è stato estero e quindi assolutamente incompetente a riconoscere Ordini diversi dai suoi. E' lo Stato Italiano che autorizza all'uso anche degli Ordini Vaticani.

Capito chi sono questi personaggi ed a quali Ordini appartengono e sono sponsorizzati?
Avete capito perchè nei loro forum non ammettono il diritto di replica????



Questa l'avevo letta parecchi mesi fa.
Continuo a pensare che dovrebbero esistere solo ordini laici e cioè quello della Repubblica Italiana e basta. Gli altri sono solo un mercimonio e perciò si trovano tutte bugie scritte ovunque.
Essere Cavaliere all'Ordine della Repubblica significa esserlo diventato senza pagare nulla. Negli altri basta pagare..........che soddisfazione c'è???
magnacruce - Mar Mag 22, 11:55:49
Oggetto:
Per cavalierelaico.
Le ricordo che gli Ordini equestri, Cavallereschi o militari sono nati come Ordini cristiani.
Concordiamo che gli Ordini di stati veramente sovrani, Repubbliche o Monarchie che siano, abbiano una concessione senza oblazioni ma è altrettanto vero che le spese vengono sostenute dallo Stato (fatta eccezione dello Stato Vaticano che richiede comunque ricche oblazioni per la concessione delle onorificenze degli Ordini di propria collazione o sub collazione). Il "sovrano" Ordine di Malta fa storia a se in quanto riceve dallo Stato Italiano (cioè da noi) diverse decine di milioni di euro per rimborso prestazioni sanitarie che invece dovrebbero essere gratuite per un Ordine "ospedaliero", altrimenti si è un'impresa ospedaliera e non un Ordine Cavalleresco.
Questo senza alcuno spirito polemico ma solo per verità storica. Very Happy
araldicus - Sab Mag 26, 10:59:32
Oggetto:
Anni addietro cercai di iscrivermi a ICOREGISTER - Iagiforum etc.....per poter rettificare alcune loro convinzioni assolutamente sbagliate. Non ammettono repliche che contrastino con i loro interessi credo.
Sinceramente credo sia un gruppo di poche persone che gestiscono, come dico sempre, tutta l'impalcatura che si sono creati al fine di dirottare i lettori e gli interessati verso propri Ordini che poi è sempre e solo uno solo.......indovinate quale!
Tutti i fusi orari sono GMT + 1 ora
Powered by phpBB2 Plus based on phpBB